Emergenza rifiuti a Reggio Calabria, Libera a Palazzo Alvaro: “Santelli e Falcomatà collaborino, stop al muro contro muro”

Manifestazione Libera rifiuti Reggio 1di Walter Alberio - "Giuseppe Falcomatà e Jole Santelli si siedano allo stesso tavolo e trovino una soluzione per risolvere questa emergenza rifiuti". È la richiesta di Libera Reggio Calabria portata nelle stanze di Palazzo Alvaro.

Dopo il sit-in davanti al Consiglio regionale e il colloquio con il capo di gabinetto del presidente dell'Assemblea calabrese, nel tardo pomeriggio di oggi, una delegazione dell'associazione antimafia e degli imprenditori della rete ReggioLiberaReggio ha incontrato il sindaco metropolitano.

"Basta al muro contro muro tra Città metropolitana e Regione Calabria. Abbiamo chiesto massima collaborazione tra istuzioni", ha affermato il referente di Libera Reggio Calabria, Giuseppe Marino, al termine della riunione con il primo cittadino, il quale ha ribadito la necessità di "una proroga sull'utilizzo della discarica regionale di Crotone fino alla fine dell'emergenza".

"Per noi - ha affermato Marino - questa è una protesta per la legalità, l'ordine pubblico e la risoluzione dell'emergenza sanitaria. Le nostre imprese della rete RLR, soprattutto quelle del rione Ciccarello, sono in serissima difficoltà, non solo per l'emergenza rifiuti che è diventata emergenza incendi. C'è anche - ha aggiunto il referente reggino di Libera - una emergenza criminalità organizzata e comune che continua a commettere soprusi". In questa direzione, Falcomatà ha chiesto la convocazione immediata di un Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza in Prefettura.

--banner--

Intanto, Libera attende un segnale da parte della governatrice Santelli, per aprire un dialogo con la presidente stessa e la giunta regionale sul tema dei rifiuti: "Aspettiamo di essere convocati affinché vengano date delle risposte alle nostre richieste. Continueremo a vigilare perché l'attenzione rimanga alta su questi temi. Togliere la spazzatura dalle strade oggi per ritrovarla domani - ha concluso il portavoce dell'associazione - non ha senso".